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Quando la didattica cambia lo spazio Torna alla home

Scuole e aule innovative
Una galleria di immagini per documentare alcune delle aule a spazi flessibili realizzate dalle scuola italiane. L’aula tradizionale con cattedra e banchi rigidamente disposti in file sembra non rispondere più alle esigenze di una didattica moderna in grado di sfruttare le potenzialità delle tecnologie digitali. Alcune scuole hanno deciso di anticipare il futuro e realizzare ambienti di apprendimento in grado di supportare una varietà di operazioni diversificate sfruttando la flessibilità degli arredi e la mobilità dei dispositivi tecnologici. Il docente progetta il setting e supporta le attività didattiche che sono centrate sullo studente, in modo individualizzato o per gruppi.

Gallery:

Fuji Kindergarten (Tokyo, Giappone)
Il Fuji Kindergarten , disegnato da Tezuka Architects, si basa sul concetto che " un asilo è un enorme parco giochi per la crescita dei bambini , uno strumento per i bambini che crescono". Circa 600 bambini giocano sul tetto e nel giardino.

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Orestad Gymnasium (Danimarca)
Una scuola senza carta che propone una nuova idea di organizzazione della didattica. L’istituto offre ambienti polifunzionali in cui gli studenti possono stare mattina e pomeriggio in continuità, lavorando in gruppi, rilassandosi di tanto in tanto su grandi cuscini e puff, partecipando a eventi che coinvolgono l'intera comunità scolastica negli ambienti dell'agorà, usando le opportunità della scuola la sera o nel weekend. I docenti progettano percorsi diversificati e i ragazzi svolgono un ruolo attivo per tutta la durata delle lezioni.

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Vittra Telephonplan (Svezia)
Una scuola senza aule che propone un modello didattico basato su spazi aperti e complementari. A volte è necessario riunirsi in gruppo, altre c’è bisogno di uno spazio personale e racchiuso per riflettere, o di luoghi dove poter lavorare con le mani, la voce ed il corpo, spazi dove ascoltiamo una persona che parla o dove mostriamo i risultati dei lavori di gruppo. La scuola Telefonplan propone ambienti che rispondono a ciascuna di queste esigenze.

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Esempi di buone pratiche per l’edilizia scolastica
Il Centre for Effective Learning Environments (CELE) dell’OCSE e l’European Investment Bank (EIB) hanno lanciato nel 2011 un per le buone pratiche negli investimenti in edilizia scolastica. Esempi, linee guida, piani di intervento e spunti di riflessione sono raccolti in due grandi categorie: “strutture esemplari” e “investimenti strategici”. Un repository in cui è accessibile documentazione da tutto il mondo compreso il manuale.

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Designing for Education: Compendium of Exemplary Educational Facilities 2011
Realizzato dall’OCSE nel 2011, è il manuale che ha dato inizio ad una intensa attività di analisi di casi di scuole di eccellenza da tutto il mondo.

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Manifesto per gli spazi educativi
La proposta Indire per gli ambienti di apprendimento delle scuole del Terzo Millennio. Un modello che illustra un insieme di spazi educativi che articolano l’ambiente scolastico sotto l’aspetto della funzionalità e del valore simbolico. Didattica innovativa, benessere e qualità della vita scolastica e sinergia col territorio sono le parole chiave di una nuova idea di scuola che si configura come ambiente polifunzionale e centro civico rispetto alla comunità.

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Clever Classrooms
Un rapporto di ricerca della University of Salford Manchester che evidenzia il legame tra ambiente e apprendimenti. Il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Peter Barrett pubblica gli esiti della ricerca basata sul progetto HEAD Project (Holistic Evidence and Design). Dal rapporto emerge una correlazione significativa tra caratteristiche dell’ambiente fisico delle aule scolastiche e i risultati ottenuti dagli alunni nel corso dell’anno scolastico. La ricerca riguarda 3766 alunni di scuola primaria in Inghilterra.

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Quando lo spazio insegna – seminario nazionale
Un convegno nazionale per discutere le caratteristiche della scuola del futuro. Il seminario ha messo in evidenza le caratteristiche di una scuola innovativa, che sa guardare al futuro piuttosto che al passato, passando in analisi alcune delle scuole europee di eccellenza di recente realizzazione. La documentazione del seminario costituisce una preziosa fonte di ispirazione per la progettazione di nuove scuole.

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Spazio espositivo al salone italiano dell’educazione - Genova 2012
Uno spazio prototipale dove le scuole mostrano le potenzialità dei nuovi ambienti. Non solo visioni e scuole d’eccellenza: una ampia area espositiva in cui è stato allestito un ambiente di apprendimento diversificato per tipologia di attività didattica. Docenti e studenti delle scuole invitate dimostrano dal vivo come è possibile utilizzare questi spazi per fare lezione: esercitazioni, attività per progetti, svolgimento di esperimenti, soluzione di problemi in situazioni reali sono solo alcune delle attività svolte nelle diverse aree predisposte.

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OCSE per l’edilizia scolastica
L’attività di cooperazione internazionale del Centre for Effective Learning Environments (CELE) e del gruppo degli esperti nazionali (GNE) sul tema dell’edilizia scolastica. Da lungo tempo l’OCSE ha un’attenzione particolare per il tema delle scuole innovative. Il gruppo GNE è impegnato nella ricognizione della letteratura sui nuovi ambienti di apprendimento, raccoglie documentazione ed elabora strumenti a sostegno dell’innovazione nell’ambito degli spazi educativi. Le pubblicazioni e i seminari internazionali sono momenti di confronto e scambio con l’obiettivo comune di promuovere una nuova idea di scuola.

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EUN - Future Classroom Lab
Uno spazio innovativo per la formazione dei docenti di tutta Europa. La rete European Schoolnet, che comprende 30 ministeri dell’istruzione europei, ha realizzato a Bruxelles un ambiente diversificato in aree e dotato delle più moderne tecnologie digitali e di rete. Decisori politici visitano i nuovi ambienti per capirne le potenzialità e le possibilità di implementazione a livello nazionale. Esperti e docenti sperimentano l’opportunità di innovare la pratica didattica progettando percorsi personalizzati e collaborativi con il supporto di nuovi strumenti e metodi.

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Avanguardie Educative
Un movimento di innovazione che porta a sistema le esperienze più significative di trasformazione della scuola italiana. Il progetto è frutto dell’iniziativa congiunta di Indire e di un gruppo di scuole fondatrici che hanno sperimentato una o più delle 12 Idee ispirate dal Manifesto programmatico del Movimento. Una delle idee promosse è incentrata sugli “spazi flessibili” e prevede la ri-progettazione degli spazi interni delle scuole e la realizzazione di aule innovative sotto la guida di alcune scuole capo fila che su questo tema hanno accumulato uno specifico know-how.

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